Rosso Fiorentino – L’incanto e lo spavento
Art / 27 Novembre 2017

Di Flavio Unia Il vento del Manierismo si alzò dopo che il Rinascimento ebbe preparato il cielo artistico per una nuova stagione unica ed irripetibile. La Maniera, intesa in certi momenti come una tendenza negativa a fare arte lontano dal modello della natura, dimostrò in verità da subito il valore profondamente culturale che serbava nel proprio intimo e la sua potenzialità espressiva formale che avrebbe cambiato il modo di intendere l’opera e l’artista che la esegue. Accanto ai miti di Raffaello, Leonardo, Michelangelo, trovarono posto le figure di ingegni meno appariscenti ma in un certo senso più misteriosi. L’artista diveniva, in forma pienamente assodata, quell’uomo schivo e ritirato che cesellava i suoi pensieri, la sua arte, nell’intimo della bottega inespugnabile per il resto del mondo. Un modello che si rivelerà talmente suggestivo da sposare la visione romantica ottocentesca la quale, a sua volta, porterà tali fascinazioni fino al Novecento ed influenzerà il sentire comune, tuttora contemporaneo, che vuole il genio come un uomo a sé, unico ed inarrivabile, arduo da comprendere. Rosso Fiorentino fa parte, assolutamente, di quel tipo di uomini, ed il nostro immaginario continua ad alimentare intorno a lui quella nuvola di mistero che la sua poca biografia…

Piero di Cosimo – L’ingegno strano e fantastico
Art / 26 Ottobre 2016

Di Flavio Unia Fatta eccezione per il viaggio giovanile a Roma, che lo portò a lavorare nientemeno che nella Cappella Sistina, non ci furono spostamenti nella vita di Piero di Cosimo; almeno così pare. Un pittore stretto alla sua bottega, nella quale però passò una buona parte della cultura fiorentina del suo tempo e che lì trovò degno ritratto in dipinti spesso enigmatici, pieni di simboli e figure allegoriche. Il sapere classico, che in quel tempo trovava nuova vita grazie agli intensi studi umanistici che erano alla base del Rinascimento, veniva espresso nel vocabolo della figura, anch’esso lanciato verso altezze inimmaginate fino ad allora, con una personale interpretazione destinata ad un pubblico colto, forse non numeroso. Piero aveva uno stile capiente, in grado di contenere il bello e il brutto delle creature, capace di ritrarle senza la tara inutile e parziale del giudizio, con occhio libero e pennello disincantato. Si commuoveva davanti all’importanza del minuscolo, sorrideva alla delicatezza di una smorfia; si innamorava di ogni cosa. Ebbe uno stile a volte aggraziato ed altre volte popolare, gentile e burbero; insomma dipinse come voleva, in tutti i modi. L’autore Flavio Unia è nato a Roma nel 1974 dove ha frequentato gli…

Paolo Uccello – Maestro solitario
Art / 26 Aprile 2016

Di Flavio Unia – L’arte di Paolo Uccello ha una profondità prospettica. Si può affermare ciò pensando non solo alla sua passione per quella tecnica rappresentativa che negli anni fiorentini in cui visse conobbe una rinascita esemplare grazie al contributo di Brunelleschi e dell’Alberti, ma anche considerando la densità del suo stile e la cultura pittorica di cui era impregnato. Nel primo caso avviene che, osservando un suo quadro, si rimanga colpiti dall’eleganza fantasiosa della scena, e che poi, da quella sintesi in perfetto equilibrio, emergano un numero inaspettato di particolari che la rendono così compatta. Mazzocchi e calici, zoccoli e sfere puntute, lance spezzate, elmi, brandelli di armature: il ripostiglio di uno scienziato alchemico che ha il suo ordine mentale non subito comprensibile, tutti particolari accurati e perfettamente finiti che il maestro ha pensato come tessere di un unico mosaico. L’autore Flavio Unia è nato a Roma nel 1974 dove ha frequentato gli studi di grafica pubblicitaria. Successivamente si è iscritto alla scuola di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara terminando il ciclo di studi all’Accademia di Belle Arti di Brera con il massimo dei voti. Vive e lavora a Bergamo come arredatore di case private, uffici…

Pontormo – Il genio scontento
Art / 24 Aprile 2016

Di Flavio Unia Probabilmente l’influsso del Vasari è stato l’elemento decisivo per creare l’immagine tradizionale del Pontormo sfinito dalla sua arte e giunto alla fine, come leggiamo dalle sue pagine, “ morto dal dolore, restando in ultimo malissimo soddisfatto di se stesso”. In realtà Vasari non lo pensava così e disse che quelle erano le parole di altri. Personalmente lo considerava un valentissimo pittore che morì “ vecchio e molto affaticato dal far ritratti, modelli di terra e lavorare tanto di fresco…” vinto all’età di sessantacinque anni dall’“idropisia”. Ma il suo parere è rimasto in secondo piano ed ha ceduto il passo ad una voga che volle l’artista fiorentino tormentato dai pensieri e dalla solitudine, mai soddisfatto delle sue opere e del vivere, condannato ad essere un genio scontento. Disponibile sia in formato digitale che cartaceo !! Flavio Unia è nato a Roma nel 1974 dove ha frequentato gli studi di grafica pubblicitaria. Successivamente si è iscritto alla scuola di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara terminando il ciclo di studi all’Accademia di Belle Arti di Brera con il massimo dei voti. Vive e lavora a Bergamo come arredatore di case private, uffici ed enti pubblici. E’ attivo…